Secondo voci non controllate arrivate da Roma, pare che il Governo spinga per una fusione con il colosso creditizio italiano, l’unico che ha solide base all’estero: la Unicredit, che nel corso
degli anni ha assorbito varie banche, tra cui la banca di Sicilia, che non esiste più (a Genova aveva le sedi a Voltri, in via Canevari a Marassi, in viale Brigata Partigiane alla Foce e a Sottoripa).
BCE e Banca d’Italia avrebbero dato a Banca Carige tre mesi per trovare una soluzione ed uscire dalla crisi in atto. Tale soluzione dovrà per forza di cose passare da una aggregazione con un’altra banca. In pratica, rispetto alle titubanze dei mesi scorsi, c’è ora una maggiore consapevolezza sulla necessità di passare da uan fusione con un’altra banca per uscire dalla crisi.