Coldiretti Liguria annuncia l’inizio di un percorso di mobilitazione che riguarda l’intero settore primario, settore che deve quotidianamente fare i conti con problematiche che vanno dalle

lungaggini burocratiche ai cambiamenti climatici e danni da fauna selvatica, ostacoli che troppo spesso rischiano di compromettere la sopravvivenza delle aziende locali. Ma allo stesso tempo, sia il settore agricolo che quello ittico, hanno a disposizioni delle grandissime opportunità, che vanno dall’apertura di nuove filiere innovative al recupero di antiche coltivazioni e tradizioni, sempre in quell’ottica di distintività che ha reso il Made in Liguria famoso sul mercato nazionale e mondiale.

“Il nostro settore primario – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa –  è per tutti noi un patrimonio culturale, ambientale e umano di inestimabile valore che deve essere conosciuto, salvaguardato e tutelato per evitare che se ne comprometta l’esistenza e la forza. Per far si che ciò accada l’agricoltura ligure deve avere un futuro, progetti concreti che ne garantiscano la sopravvivenza e una voce forte fatta dagli agricoltori, allevatori e pescatori che, ogni giorno, con il loro lavoro producono quello che arriva nelle nostre case. 

La prima Arca di Noè, come è noto, era stata costruita per mettere in salvo animali, piante e la specie umana, e anche quella che approderà a Genova, ha come grande scopo di preservare il nostro mondo agricolo e ittico, che vanta prodotti d’eccellenza per ogni comparto, dallo zootecnico al florovivaistico, dall’ortofrutticolo all’apistico, dal vitivinicolo all’olivicolo, dalla pesca alla mitilicoltura. È per questo che come Coldiretti Liguria lanciamo l’ #iostoconlaLiguria”.