Vi è un’unica soluzione di fronte al perdurare del traffico di questi giorni, in particolare nelle direttive di via Cantore lato ponente, Lungomare Canepa, via Cornigliano
e la Strada Guido Rossa: l’apertura dei terminal anche di notte per alleggerire il carico dei tir e camion lungo queste direttive. A dirlo ancora una volta è Paolo Emilio Signorini, il presidente del porto unito di Genova – Savona, che dall’alto del suo ufficio di palazzo San Giorgio in piazza Caricamento, scruta preoccupato la fila di auto che si accumulano in Sopraelevata. “Il porto deve reagire alla tragedia – osserva Signorini – Siamo pronti ad assorbire un calo fisiologico, ma dobbiamo fare di tutto affinchè questo non accada. Nel primo semestre del 2018, infatti, abbiamo registrato un incremento del traffico merci pari al 5%, un risultato straordinario, ma di fronte alla tragedia del ponte Morandi è logico che sia un decremento degli arrivi. Per fortuna osservo molto fermento, in tanti stanno studiando soluzioni alternative”.