Si continua a ragionare, ma ancora senza decisioni definitive, sulle modalità di abbattimento dei monconi, dati per certo dal leghista Edoardo Rixi, del ponte ancora in piedi (lato via Walter
Fillak, quello pericolante) e soprattutto sulla sua ricostruzione. E’ stato il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ad indicare la volontà di affidarla ad una azienda di Stato, mentre il ministro Toninelli ribadiva la volontà di rivedere completamente la concessione ad Autostrade. Il presidente della Regione e commissario per l’emergenza genovese, Giovanni Toti, però, è su un’altra linea e dice: “Il ministro Luigi Di Maio sa bene che al di là delle chiacchiere quel ponte è ancora oggi nella concessione di Autostrade. Quindi è Autostrade che deve pagare la ricostruzione e presentare un piano lavori. Che poi lo possa fare Fincantieri o un’altra azienda di Stato, già abbiamo detto di essere tutti d’accordo”. Senza questa procedura, secondo Toti, il pericolo è che “Genova e la Liguria dovranno aspettare anni di liti giudiziarie, o anni di dibattito parlamentare per riavere il proprio ponte. Dal Governo – il commento conclusivo del governatore – mi aspetto fatti, non parole, men che meno polemiche”.