Entro settembre sarà convocato un tavolo di confronto tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti, sul modello Civitavecchia, per il monitoraggio sulle emissioni inquinanti delle navi nei porti

liguri. Lo abbiamo chiesto con un’interrogazione sul tema presentata oggi in Consiglio regionale, ottenendo di coinvolgere al tavolo, oltre a Regione Liguria, le amministrazioni locali, le autorità portuali, le Capitanerie coinvolte, nonché gli operatori del settore.

Con questo atto, oltre al tavolo di monitoraggio, abbiamo chiesto di integrare la valutazione di impatto sanitario e quello ambientale. Ambiente e salute non sono due entità separate ma due facce della stessa medaglia che devono trovare una sintesi e convergere in una linea politica univoca e condivisa da tutto il territorio coinvolgendo innanzitutto Arpal e le Asl competenti.

Secondo Italia Nostra, le emissioni navali in porto inquinano come e quanto una centrale a carbone. Anche per questo sono necessarie e urgenti analoghe misure di prevenzione, monitoraggio e di drastica riduzione fino alla eliminazione delle emissioni portando avanti il progetto parallelo dell’elettrificazione delle banchine. Questa è la direzione che Regione Liguria deve mantenere a tutela della salute pubblica, del nostro ambiente, della qualità dell’aria e della vita di ogni cittadino.