Il tema dell’inquinamento all’interno del porto di Genova è ancora ricorrente, in quanto il tasso è di gran lunga sopra la media nel mar Mediterraneo. A tal proposito interviene Alice
Salvatore, portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria, durante la discussione in Consiglio regionale di un’interrogazione sul tema delle emissioni inquinanti delle navi ferme nei porti liguri con i motori accesi
“Il primo agosto 2017 era stata approvata in Aula la mozione del MoVimento 5 Stelle a favore dell’elettrificazione delle banchine e della riduzione delle emissioni inquinanti nei nostri porti. Da allora da parte della Giunta Toti si è saputo poco o nulla sull’effettive azioni messe in campo dalla Regione per ridurre rispettare le normative europee in fatto di emissioni inquinanti – osserva Salvatore – Oggi arriva l’impegno dell’assessore Giampedrone a mobilitarsi in questa direzione, ma c’è bisogno di tempi certi e impegni chiari affinché alle parole seguano i fatti e il tavolo non resti un miraggio. Proprio a causa di queste emissioni, che, secondo Arpal a Genova incidono per il 62% del totale, il capoluogo è in infrazione secondo la Commissione Europea, le cui sanzioni pesano sulle tasse di tutti i i cittadini. Oltre al danno ambientale, la beffa economica. Tutto ciò si può evitare solo facendo rispettare le leggi nazionali vigenti di derivazione comunitaria, dove si chiede appunto che il combustibile utilizzato dalle navi in Porto sia di qualità migliore e meno inquinante.”