Una bella sberla. L’inizio del 2015 ha portato anche in Liguria i rincari per i pedaggi autostradali. Ritocchi verso l’alto che lasciato quanto meno di stucco chi lavora sulle ambulanze
, che dallo scorso primo di gennaio sono obbligati a pagare anche se trasportano un malato. Ma quello che preoccupa ancora di più è l’economia perchè, se c’è stato un ritocco verso l’alto (e sul tratto ligure della Riviera dei Fiori e in un tratto della Genova – Serravalle il balzello è superiore alla media nazionale), significa che ben presto le derrate alimentari a loro volta aumenteranno. L’aumento medio in Italia è stato dell’1,32%, in questi tratti liguri si va addirittura all’1,45%. Anche la discussa Torino – Savona, che ha tratti tra i più impegnativi in Italia e nel recente passato si sono verificati diversi incidenti mortali, ha aggiustato alcuni tratti in Val Bormida fino al 1,48% in più.
Il tutto deriva, ossia questa raffica sproporzionata di aumenti in autostrada, perchè il tasso d’inflazione programmata per il 2015 “è stato rivisto dall’1,5% allo 0,6% in sede di presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza – DEF 2014 del settembre 2014”.