Poche ore fa è andato in archivio un anno complicato per la nostra Regione, con diverse sentenze in corso dal punto di vista del lavoro, tante aziende

piccole che sono fallite, parecchi negozianti italiani che hanno abbassato la saracinesca, mentre le grandi aziende, vedi Amiu, Amt, Atp, Ansaldo, Carlo Felice, Ilva e Fincantieri che boccheggiano. Tra di esse, si punta sulla cassa integrazione in deroga e proprio alla vigilia di San Silvestro è arrivata la notizia della proroga della cassa integrazione per gli ultimi mesi del 2014. Inoltre non bisogna dimenticare quanto sta accadendo in Val Bormida, a Vado Ligure, dove i casi Tirreno Power e Bombardier sono sempre all’ordine del giorno, e sopratutto ad Imperia. Nella città ponentina il dibattito è incentrato sullo storico pastificio Agnesi, un simbolo per eccellenza di Imperia, che è nel baratro. 
Colpisce la facilità dei negozianti stranieri di aprire nuove attività, su tutti cinesi, pachistani, indiani, cittadini del Bangladesh, Sri Lanka e marocchini, che continuano ad aprire locali di abbigliamento, frutta e verdura, parrucchieri, ristoranti e self service.