L’industria manifatturiera ligure boccheggia, o meglio non sta attraversando un periodo florido. L’indagine relativa al 4° trimestre 2013 e rivolta ad un campione di circa 300 aziende
con almeno due addetti, conferma il perdurare della crisi, già evidenziato nei trimestri precedenti. La quota delle imprese manifatturiere liguri intervistate che hanno dichiarato una diminuzione della produzione scende al di sotto del 40% ma la variazione rispetto allo stesso trimestre del 2012 rimane ancora negativa, -3,1% (-2,3% per le imprese 10 addetti e oltre), con una punta del -8,2% nelle industrie dei metalli. Situazione più critica per le imprese artigiane, che segnalano un calo della produzione pari a -4,8% (-3,2% per quelle con 10 addetti e oltre).
Analoga situazione per il fatturato (-3,9%), in discesa in tutti i settori, tranne nel comparto elettrico ed elettronico che rimane stazionario, e sempre fortemente condizionato dall’artigianato (-5,5%); le imprese più strutturate denunciano un calo del 3,1%, più accentuato per il settore artigiano (-3,4%). Sono sempre le industrie dei metalli a registrare la situazione più critica (-7,9%).
Dati incoraggianti provengono dalle imprese esportatrici, che nell’ultimo periodo dell’anno hanno registrato complessivamente un fatturato estero in aumento, +2,7%, che sale a +3,0% per le imprese più strutturate.