In Liguria la raccolta differenziata avanza, ma l’asticella imposta dall’Europa resta ancora lontana. E proprio per avvicinarla la Regione intensifica gli sforzi: è stato così approvato un bando
per distribuire 600mila euro ai Comuni con meno di duemila abitanti.
“Abbiamo deciso di dare un aiuto alle amministrazioni comunali più piccole, la maggior parte delle quali si trova nel nostro entroterra: i risultati del 2011 hanno messo in risalto che sono le realtà meno grandi ad aver mostrato più che comprensibili difficoltà. Un dato che non sorprende, visto che sono proprio i piccoli Comuni a sentire maggiormente il peso di questo periodo di crisi e di tagli”, spiega l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano.
Ogni comune potrà presentare, entro il 15 ottobre prossimo, una sola richiesta di finanziamento per un massimo di 30.000 euro. Gli enti potranno anche presentarsi assieme, o come unione.
I progetti finanziabili comprendono i diversi aspetti necessari a organizzare un efficace sistema di raccolta differenziata, come l’acquisto di attrezzature – da quelle per il compostaggio domestico, ai mezzi di trasporto – o la realizzazione di isole ecologiche.
Fra i criteri di valutazione verrà riconosciuto un maggiore punteggio ai Comuni con meno di mille abitanti, a quelli che decideranno di associarsi e coloro che sono stati colpiti dalle alluvioni: “più un momento è difficile e più è necessario unire le forze ed essere solidali, soprattutto con chi è più in difficoltà”, commenta Briano.
La raccolta differenziata in Liguria si assesta intorno al 30% ed è salita di 13 punti dal 2005. Per raggiungere l’obiettivo del 60% entro il 2012 stabilito dalla Ue, la Regione aveva già deliberato di destinare 800mila euro agli enti più “virtuosi”, risorse da reinvestire nel settore.