“Il DDL n° 213 “Riforma del sistema di trasporto pubblico regionale” può rappresentare un importante momento di svolta culturale per uno sviluppo virtuoso del Trasporto Pubblico Locale,
fondato sulla crescita dell’integrazione tra imprese pubbliche e imprese private per consentire flessibilità operativa a vantaggio dei servizi a favore dei cittadini e contenimento dei costi” – Così ha affermato oggi il Responsabile Regionale CNA per il trasporto merci e persone Dott. Gino Angelo Lattanzi , chiamato in audizione da parte IV^ Commissione – Attività Produttive – della Regione Liguria.
“Siamo in una crisi di recessione economica grave e devastante nella quale, i provvedimenti e/o tagli dei finanziamenti alle spese delle Regioni, da parte del Governo centrale, sempre più comportano e comporteranno forti revisioni nei confronti dei servizi pubblici offerti ai cittadini e nei fatti la “spending review” taglia i fondi al TPL nella misura di 700 milioni di € nel 2012 e di 1 MLD di € per il 2013 ” – Problema particolarmente grave in Liguria, ove la media di spesa per abitante è al di sopra della media nazionale e dove l’incidenza di spesa sul bilancio della regione Liguria è quasi doppia rispetto alla media di spesa delle regioni italiane. Inoltre la Liguria è l’unica regione italiana dove il trasporto pubblico sia al 100% pubblico, rappresentando in ciò una evidente anomalia.” Ha evidenziato Lattanzi (CNA) durante l’audizione che ha così concluso – “Occorre dare un ruolo fondamentale all’imprenditoria privata, chiamandola ad assumere un maggior peso nel sistema del TPL attraverso il subentro in asset pubblici che dovranno, anche in modo parziale, essere privatizzati, come è avvenuto in altre Regioni, con il passaggio dalla connotazione di sub affidatari a quella di partners con pari diritti e pari responsabilità”.
“Occorre far presto” conclude il rappresentante della CNA LIGURIA “ i tagli e l’enorme peso economico del Traporto Pubblico Locale rischiano di collassare. Il consiglio regionale ha approvato recentemente e all’unanimità un odg per l’integrazione del servizio di trasporto pubblico con le iniziative private.