In relazione alle buone notizie annunciate oggi in Regione dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinell e dal direttore di Artigiancassa Roberto Genovese, ecco il commento
di CNA Liguria:
“Secondo le ultime ricerche l’artigianato a livello nazionale ed ancor più a livello ligure paga interessi più onerosi rispetto alla media/grande impresa – ha sottolineato Marco Merli (foto) presidente di CNA Liguria. – Non solo, ma da recenti studi di Banca d’Italia, anche nella media e piccola impresa alle donne imprenditrici può essere richiesto un costo del denaro fino al 30% più elevato che agli imprenditori maschi. Ecco perché in presenza di una generalizzata diminuzione delle disponibilità di credito nel corso dell’ultimo anno, e non solo, uno strumento come Artigiancassa, collegato fortemente alle Associazioni di categoria che aiutano gli imprenditori a presentare le richieste di finanziamento, non può che agire come un balsamo sulle ferite che stanno colpendo tutte le categorie di imprenditori.
Strumenti come questo, che ad oggi hanno permesso a 449 imprese artigiane di beneficiare di 1,3 milioni di euro di finanziamenti regionali, e 2 milioni sono previsti per l’anno prossimo, devono servire a ripristinare una cultura per finanziare in modo uguale tutte le imprese ed anche a far barriera contro una discriminazione inaccettabile”.
“Plaudiamo al meccanismo del regolamento, oggi notevolmente semplificato rispetto al passato. – ha sottolineato Daniela Locati, responsabile credito di CNA Liguria – Mentre fino a qualche anno fa tra la domanda e l’accoglimento nei fondi potevano trascorrere anche due o tre anni e l’erogazione veniva effettuata attraverso la banca che poi a sua volta erogava all’impresa, ora nello spazio di qualche mese dalla domanda le imprese hanno la risposta circa l’accoglimento o meno. Ad oggi solo un 5-8% di pratiche sono state respinte, o perché non si trattava di artigiani o perché mancava la documentazione completa; l’erogazione viene effettuata direttamente da Artigiancassa al conto corrente bancario dell’impresa.
A differenza inoltre dei bandi che aprono e chiudono – e solo in quel periodo si può presentare la domanda – qui è attiva la costante disponibilità dello strumento: l’artigiano può fare domanda quando ha necessità di fare un finanziamento o un leasing, non c’è intervallo di date per le richieste. A differenza infine dei fondi comunitari che finanziano solo investimenti in ricerca e sviluppo o in innovazione, Artigiancassa ed i confidi supportano gli investimenti “tradizionali” dell’impresa (acquisto dell’immobile, ristrutturazioni, macchinari, attrezzature, arredi), il ripristino della liquidità impiegata per acquistare le scorte dell’ultimo anno, la trasformazione dei debiti a breve termine in debiti a medio termine”.
In termine di numeri, come dichiarato dal Presidente di Artigiancassa Genovese, il risparmio per le imprese è di circa 1,5-2 punti percentuali.