Sulla carta sono i più comunisti della Liguria. I protagonisti dei sanguinosi moti di piazza del 30 giugno 1960 contro l’Msi dell’allora segretario
Michelini. Ma in fondo in fondo, sono ancora tutti davvero fieramente comunisti e marxisti i camalli della Culmv? O alle urne, alcuni di loro riservano alcune sorpresine? Secondo alcuni lavoratori portuali, infatti, non tutti votano estrema sinistra in cabina elettorale, ma c’è chi, nel corso degli anni, nipote di partigiani o di storici camalli, si è convertito su posizioni più moderate, magari non va nemmeno a votare. Si tratta pur sempre di una minoranza. Crescono, guardati a vista tra mille sospetti, i simpatizzanti dei leghisti, ma non si sa alle urne votino effettivamente Matteo Salvini. Anche tra i carbunin della Compagnia Pietro Chiesa prevalgono ovviamente i compagni col pugno chiuso. In altri ambienti portuali genovesi, invece, come le pilotine o le “giubbe rosse” , la tendenza a votare centrodestra, anche nelle rappresentanze sindacali, è roba nota da anni.
In ambiente portuale, non Culmv, crescono persino i simpatizzanti