Il consiglio comunale di Genova ha approvato il bilancio previsionale 2012 con 20 voti a favore e 12 contrari. L’Idv e l’Udc hanno votato contro insieme al centrodestra.
Assente il Movimento 5 Stelle uscito momentaneamente dall’aula. «Un bilancio non recessivo, che attraverso i servizi investe nell’economia della città», l’ha definito il sindaco di Genova Marco Doria (foto). Il bilancio ha stimato una spesa per il 2012 di 886 milioni di euro, di cui 780 di spesa rigida, 106 milioni per i servizi al cittadino, di cui 37,5 milioni sono destinati ai servizi sociali, 31,3 alla scuola (che insieme rappresentano i due terzi della somma messa a bilancio). Previsto un aumento dell’Imu, sulla prima casa dal 4 a 5 per mille, sulla seconda casa dal 7.6 al 10.6 per mille, e un aumento dell’Irpef dallo 0.7 allo 0.8 per cento. «Il bilancio del Comune non ha un effetto recessivo, ciò che il Comune ricava, lo investe subito in servizi – ha affermato Doria – sono euro che entrano nel sistema economico della città, non congeliamo risorse, questo sì avrebbe un effetto recessivo». «Il Comune di Genova ha scelto di approvare il bilancio entro il 30 giugno, è una scelta sensata in un Paese che funziona, per garantire la programmazione, non si può andare avanti in modo provvisorio”, ha concluso il primo cittadino. Il capogruppo Pdl Lilli Lauro ha attaccato: «E’ un bilancio pessimo, che non affronta il problema del 1.4 miliardo di euro di debito del Comune di Genova, l’unico modo che la giunta Doria ha trovato è alzare l’Imu togliendo risorse ai cittadini, non ai veri responsabili del debito”. Il capogruppo del MoVimento 5 Stelle Paolo Putti ha commentato: «Il M5S si astiene, perché è un bilancio basato sul Pil, non sul benessere dei cittadini, che cercheremo di far prevalere nelle scelte dei prossimi mesi».