I bei tempi della presidenza dell’ex “Dem” Lorenzo Forcieri, drammatica la sua rottura con il Pd dell’ala renziana, non sono ancora terminati. Nell’anno passato (dati arrivati solo all’inizio
di questa settimana), le banchine della Spezia hanno movimentato 1.473.571 teu, con un aumento del 15,8% rispetto all’anno precedente e ponendo lo scalo ligure al secondo posto, dopo Genova, come destinazione gateway italiana. I traffici sono bilanciati, con 742.495 teu in ingresso (+16,8%) e 731.076 teu (+14,8%) in uscita. 1.076.773 teu erano formati da contenitori pieni, con un incremento del 15,1%, dei quali in uscita sono stati 686.747 teu (+16,5%), a fronte dei 390.026 teu in entrata (+12,9%). Pur essendo un porto gateway, La Spezia ha anche attività di transhipment, pari a 173mila movimenti in banchina, contro i 63mila dell’anno precedente.