“Siamo tutti molto ottimisti in un clima di collaborazione istituzionale tra noi, Comune e autorità portuale, ma anche con una disponibilità sostanziale del gruppo Mittal
a sostenere lo stabilimento di Genova e la presenza in territorio ligure”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti al termine dell’incontro in Regione Liguria sul futuro dello stabilimento Ilva di Cornigliano al quale hanno partecipato anche i vertici di Am Investco e ArcelorMittal oltre a rappresentanti degli enti locali e del Mise, della Società per Cornigliano e il commissario di Ilva.
“E’ un incontro che nasce dalle considerazioni del tavolo per l’Accordo di programma per Cornigliano – ha sottolineato Toti rispondendo ai giornalisti – che si è riunito la settimana scorsa. Intorno a quel tavolo tutte le parti hanno riconosciuto la vigenza dell’Accordo di Programma sulla città di Genova ed hanno sottolineato l’importanza di quell’accordo per quanto riguarda le aree, quel famoso milione e 100mila metri quadrati oggi nelle disponibilità di Ilva e domani si presuppone di Mittal, quando e se la trattativa andrà a buon fine”.
Il governatore ligure ha spiegato che prima di ragionare sulle aree con Mittal si dovrà attendere di sapere chiaramente quali sono i contorni del piano industriale definitivo. “Ovviamente abbiamo avviato un ragionamento tecnico sulla possibilità di utilizzare in altro modo alcune di quelle aree ma al momento è un ragionamento squisitamente tecnico”, ha aggiunto il presidente della Regione Liguria. “Non stiamo scambiando metri quadri con lavoratori – ha poi risposto Toti sul tema di eventuali esuberi – stiamo semplicemente dicendo che aspettiamo di conoscere un piano industriale condiviso con le parti sociali per poi dare il nostro contributo con leale collaborazione istituzionale tra governo regione comune e autorità portuale per accompagnare questo percorso nel modo più costruttivo possibile”.