Nei giorni scorsi, aveva fatto molto discutere una dettagliata intervista rilasciata al “Secolo XIX” dell’amministratore generale delle Stazioni Marittime genovesi, Edoardo Monzani
. Egli, con occhio attento e lucido, aveva ben inquadrato la situazione del porto genovese, delle sue ambizioni e problematiche ancora irrisolte. Infatti, aveva subito intravisto come le emergenze riguardano un maggiore fondale, ossia più profondo, e banchine ulteriori, per soddisfare le ulteriori richieste. Inoltre, Monzani stesso ha iniziato una sorta di pressing sul terminal GNL. Egli rilancia le sue ambizioni: “Ad aprile riapre Ponte Doria, mentre presto vi saranno le crociere anche a Ponte Colombo. L’aeroporto genovese? Credo che sia importante l’esistenza di voli che portino cittadini e turisti a Genova e non il contrario. Per fare un solo esempio: il volo Genova – Mykonos (isola greca del turismo ed eldorado del divertimento, ndr), serve ben poco. Invece, ben vengano altri voli low cost che permettano di vendere il pacchetto completo di Genova e della Liguria, ossia turismo, commercio, arte e storia”.
Monzani chiude: “Ho visto che la nuova amministrazione comunale, a differenza della precedenza, ha deciso di mantenere il suo 5% nelle Stazioni Marittime. Sia il Comune attuale che la giunta regionale hanno manifestato un interesse per il porto di Genova mai visto prima, ci sono tutti i presupposti, davvero, per fare bene”.