Secondo la Coldiretti, più di un italiano e un genovese su tre (il 34%) che riceve la tredicesima, deve destinarla prioritariamente al pagamento di tasse, mutui
, rate e bollette, ed in particolare per la seconda rata dell’Imu, che scade oggi, un vero e proprio salasso, e spese condominiali. Circa 33 milioni gli italiani che ricevono la tredicesima in prossimità della scadenza della seconda rata di Imu e Tasi (ma circa due milioni di italiani non l’hanno ancora ricevuta e a Genova non l’hanno ancora percepita i camalli della Culmv e quelli del Teatro Carlo Felice.
L’importo complessivo delle tredicesime degli italiani è stimato in 36 miliardi di euro e il 39% dei beneficiari può utilizzarla soprattutto per le spese di Natale, mentre i il 19% per il risparmio e i restanti ad altro. La situazione evidenza il peso della pressione fiscale che – continua la Coldiretti – sottrae risorse ai consumi anche nel periodo delle feste ma tuttavia si registra un miglioramento rispetto allo scorso anno. Nel 2017 si è infatti verificato, un aumento del 13% degli italiani che destinano la tredicesima principalmente alle spese di Natale ed un calo del 10% di quelli che sono costretti ad utilizzarla soprattutto per tasse, mutui o bollette.