L’amministratore delegato della banca Carige Paolo Fiorentino (da circa quattro mesi in sella nell’istituto di credito di piazza De Ferrari), passato il week end della grande paura

, effettua il punto della situazione: <Il peggio è passato, abbiamo dato una svolta alla banca nell’ultimo week end. Il nostro esercizio di ricapitolizazione era molto ambizioso, le ultime settimane sono state per l’economia e le banche molto difficili, anche se all’inizio non pareva così in salita. Un grazie ai nostri azionisti storici, come Malacalza, che ancora una volta non si è sottratto al suo interesse, il petroliere Volpi che ha aumentato la sua partecipazione, Aldo Spinelli e alle cooperative, tutti hanno dato il loro contributo. Abbiamo anche raccolto l’interesse di altri investitori, italiani ed esteri, che hanno creduto nel progetto e nel nuovo corso di Carige, mettendo di fatto in totale sicurezza la banca con l’aumento di capitale. Sono da quattro mesi a Genova, ma mi sembra già una eternità. Il futuro? Questa deve essere di nuovo una banca ligure, dei liguri, ma soprattutto deve essere messa in sicurezza>. Genova è così diversa dalla sua Napoli? <Rispetto alla mia Napoli, Genova pare una città un po’ più rassegnata, noi forse abbiamo l’abitudine di gestire di più le difficoltà, e quindi c’è più allegria!>.