Cade la mannaia sulla testa e sui portafogli di 2400 operai dell’Ilva e con annesse le rispettive famiglie. Infatti, da questa mattina, c’è il gelo nei vari stabilimenti italiani, Cornigliano
compreso. Nonostante il forte ostracismo di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia dove ha sede lo stabilimento centrale della famiglia Riva (a Taranto, mezza città ionica vive alle spalle dell’Ilva). Ci sono circa 2.400 lavoratori di troppo nel passaggio dell’Ilva dall’amministrazione straordinaria a Am Investco, la cordata che comprende gli indiani di Arcelor-Mittal, l’italiana Marcegaglia e Intesa San Paolo. E sarà questo uno dei punti chiave del vertice di domani fra il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e le rappresentanze sindacali. Domani si gioca una bella fetta del futuro dell’Ilva. E il ponente genovese trema.