Graziano Delrio, il Ministro dei Trasporti, ex sindaco di Reggio Emilia ed ex numero uno dell’Anci, scende in campo per i portuali, per esattezza per il fondo di solidarietà

dei portuali. Il governo centrale di Roma punta, infatti, a una sorta di prepensionamenti e formazioni, mentre si oppone alla riforma di settore. L’obiettivo di Delrio e dei suoi stretti collaboratori (non vi è più lo spezzino Luigi Merlo) è arrivare a un intervento sul lavoro nelle banchine dei porti italiani. Delrio ha intenzione di effettuare il passo secondo la propria gamba, senza accelerare il tutto; ed allora ecco che l’attuale legge dei porti non sarà stravolta, l’asset rimarrà invariato. Il governo si piegherà ai dettami dei sindacati per non andare incontro a una nuova, lacerante, guerra sulle banchine. Quindi via libera, in maniera graduale, ai prepensionamenti sulle banchine dei porti italiani, in più sono previsti fondi per la formazione delle compagnie ed imprese portuali.