Nelle ultime settimane i vertici di Fincantieri hanno annunciato il via libera a nuove, importanti, commesse, con una conseguente ricaduta occupazionale prevista di 3500 nuovi
posti di lavoro. Un’ottima notizia, ma pretendiamo chiarezza sul metodo e sulle “regole d’ingaggio”: si tratta di assunzioni effettive a beneficio delle professionalità presenti sul territorio o si ricorrerà, invece, a ulteriori subappalti e a giochi delle tre carte? C’è una bella differenza!
Pieno e totale appoggio ad ogni iniziativa che miri a creare nuova occupazione, in questo momento di crisi, ma dev’essere mantenuta l’integrità dei cantieri, senza che siano scorporati in scatole cinesi, bensì, potenziati sia a livello territoriale che professionale, anche grazie all’investimento sulla formazione di profili professionali. Un settore, questo, che va incentivato e rilanciato ulteriormente, impiegando le professionalità ormai in pensione come formatori per i neo-assunti. In questo modo si avvierebbe un circolo occupazionale e professionale virtuoso sia per Fincantieri che per l’intero territorio.
Fabio Tosi, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria