I nomi di Genova e della Liguria sono ancora poco conosciuti nella grande e sterminata Cina se non per qualche import di prodotti col branding genovese (come il pesto Barilla e alcuni suoi competitor).
I dati che arrivano dall’Agenzia Turistica Liguria nei riguardi del turismo cinese riportano una decrescita del 26,2% negli arrivi e del 19,7% nelle presenze tra il 2015 e il 2016 (fonte: Settore politiche Turistiche Regione Liguria). Durante la sua visita ufficiale a Guangzhou il sindaco di Genova Marco Doria ha parlato con 9 dei più importanti tour operator del Sud della Cina per promuovere il turismo, tuttavia la mancanza di un media ufficiale e di una promozione sui canali di comunicazione cinesi è da considerarsi una lacuna importante. Promuovere attivamente una città e una regione tramite i social media non è certo una novità ed è quello che sarebbe opportuno per trascinare turisti, sia indipendenti sia parte di gruppi verso la regione. Come riportato da alcune indagini (Fonte: Eurobiz, 4hotelliers.com), i turisti cinesi utilizzano principalmente internet come metodo di scelta per una destinazione. Un mezzo come un canale ufficiale WeChat e un sito in lingua sarebbero indispensabili per attrarre questa fetta di mercato che vede l’Italia come paese con più visite in Europa nel 2015 (fonte: Eurostat). Inoltre sarebbe decisamente attrattiva per i millenial cinesi, che risultano essere la fetta più attiva sul social network di Tencent e che sono desiderosi di vedere il mondo non solo attraverso lo schermo di un device elettronico. Una opportunità che merita di essere colta.
Alessandro Testa