Luigi Merlo, all’epoca in cui era il numero a palazzo San Giorgio, nel 2014, prima della vittoria di Giovanni Toti alle regionali, aveva fatto uscire clamorosamente il porto di Genova
dall’associazione di categoria Assoporti di Pasqualino Monti (presidente del porto laziale di Civitavecchia). Il tutto in aperto contrasto con la politica della riforma portuale e dell’associazione di categoria nazionale. Ora, il neo presidente genovese Paolo Emilio Signorini, ieri sera ospite sugli schermi di Primocanale, mette la barra a dritta e fa tornare la Lanterna sotto l’ombrello protettivo di Assoporti. A dire il vero, non è stato per primo Paolo Emilio Signorini a fare il primo passo verso Roma, bensì il commissario – ammiraglio ischiano Giovanni Pettorino tentò un primo approccio, ma essendo un commissario a tempo era logico che spettasse al suo successore tessere l’alleanza.