Sarà l’unico porto del Nord Italia in grado di reggere, la sfida, impari, con gli scali del Nord Europa o con quelli catalani di Barcellona o transalpini di Marsiglia, che da anni dispongono
di bacini atti ad accogliere le maxi navi da 20 mila teu e passa. Il Vte di Voltri, grazie all’arrivo di nuove gru (in totale sono otto nell’ultimo periodo) è pronto a raccogliere il guanto di sfida lanciato dai porti nord americani e in generale del continente americano (come quelli di Panama e Brasile in primis), che furono i primi a dotarsi di bacini abili per le maxi porta container. Il “gigantismo navale” arriva a Voltri (in attesa di quando sbarcare nella vicina Genova), unico porto in grado di “lavorare”, come si usa nel gergo dello shipping, fino a due porta container da circa 20 mila teu (dei veri e propri bisonti del mare) in contemporanea.
Le nuove gru arrivate sulle banchine voltresi hanno davvero cambiato la geografia portuale cittadina e le ambizioni del limbo di porto ponentino, che abbraccia anche la vicina delegazione di Pra’.
Gilberto Danesi, l’amministratore del Vte, spiega: “Si tratta di investimenti importanti per il nostro futuro, di circa 100 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti in seconda tranche altri 150 milioni di euro. Totalmente rinnovato il parco mezzi del terminal stesso, senza dimenticare ulteriori lavori alle infrastrutture”.