“È Portofino il Comune in cui nel 2014 (ultimi dati disponibili secondo il sito de Il sole 24 Ore) è stato dichiarato il reddito più alto in Italia: 51.403 euro di imponibile medio,

per ciascuno dei 336 contribuenti del borgo litoraneo censiti dalle Finanze. Cade così il primato di Basiglio, piccolo centro alle porte di Milano che comprende anche ‘Milano 3’ e che ora con i suoi 42.424 euro si deve accontentare del secondo posto”. “Nella provincia di Genova dopo Portofino troviamo Pieve Ligure, Bogliasco e Arenzano tutti comuni con redditi dichiarati ai fini fiscali superiori ai 25.000 euro annui (contro i 21.896 euro annui della città di Genova), agli estremi opposti (sotto i 15.000) troviamo Rezzoaglio, Favale di Malvaro, Rondanina, Santa Stefano d’Aveto, Montebruno, Lorsica e Gorreto. A quest’ultimo spetta il primato di comune più “povero” della provincia con 13.612 Euro”, afferma Francesco Gastaldi, docente all’Università IUAV di Venezia e attento osservatore della realtà socio-economica ligure, “fra i redditi più bassi troviamo comuni marginali interni ad ex economia agricola con elevatissime percentuali di popolazione anziana, fra i redditi più alti comuni costieri a economia turistica dove è probabilmente alta la percentuale di residenze fittizie in patrimonio abitativo di pregio, o comuni di prima cintura rispetto alla città dove abitano piccoli imprenditori e professionisti. Una quota di questi redditi elevati non è quindi prodotta in loco, non deriva dal tessuto imprenditoriale locale, ma solo da redditi prodotti altrove, succede in tutta Italia che i comuni residenziali intorno alle grande città o con patrimonio residenziale turistico con residenze fittizie abbiano redditi elevati, in Liguria sono da segnalare anche Lerici, Portovenere e Bergeggi), afferma Gastaldi. Nonostante la crisi, i redditi della provincia di Genova sono mediamente in leggerissimo aumento (in media +1%) rispetto all’anno precedente (eccezion fatta per Zoagli con -4,6%) e sono mediamente più alti rispetto alla media regionale.