I bookmaker genovesi, al lavoro sul nuovo presidente di Port Authority, stanno andando in fibrillazione. La soluzione sembrava definita con la promozione dell’uomo di fiducia

del Governatore allo scranno con vista sulla statua di Rubattino: il Segretario Generale della Giunta di Regione Liguria Paolo Signorini. Soluzione che avrebbe messo in pole position negli organigrammi relativi due totiani di recente conversione: l’ex assessore di centro-sinistra in quota socialista Arcangelo Merella, l’ex consulente di Marta Vincenzi professor Maurizio Maresca.
Restava il dubbio se il designatore di ultima istanza, il ministro Graziano Del Rio, avrebbe tranquillamente concesso all’opposizione berlusconiana il controllo del primo porto italiano. Il dubbio sembra in via di essere sciolto, preso atto del declassamento del già principe ereditario di Forza Italia Giovanni Toti, il cui primo inciampo nel consolidamento della presa delle poltrone liguri risulta proprio il suo Gran Capo Silvio Berlusconi, fermamente intenzionato a rimetterlo in riga.
Sicché acquisterebbe credito una candidatura forte, tra l’altro in sintonia con la maggioranza governativa, quale quella dell’avvocato Luigi Cocchi. Ma anche qui si registrano inciampi, visto che il sindaco Marco Doria vorrebbe avere una parte in commedia, candidando un altro avvocato: Ariel Dell’Ostrologo, reduce dai successi manageriali in Porto Antico e soprattutto Fiera del Mare (sic!).