Si sono alternati cinque Ministri, quattro Governi, due legislature, tre crisi di Governo e ben sette rimpasti ministeriali, ma alla fine la tanto discussa Riforma delle ex 24 Autorità Portuali
italiane, codificate per la prima volta nel 1994, anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi, è legge. Con buona pace di vari sindaci e Governatori Regionali che avevano cercato di ostacolare l’iter legis. Dopo oltre 10 anni di discussioni, il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma della governance portuale. La modifica più evidente e maggiormente discussa che ha fatto tremare varie Autorità Portuali nazionali consiste nella riduzione degli enti di governo sul territorio, che passano da 24 a 15, non più Autorità portuali, con diverse funzioni.