Con Agnesi la Liguria perde un altro pezzo della sua storia e una delle realtà produttive e occupazionali più importanti e di qualità dell’intero territorio. Tutti ricordiamo le parole

del governatore Toti che, l’estate scorsa, dichiarava sicuro: “Perdere Agnesi sarebbe una disgrazia per tutta la Regione, sarà nostra cura assoluta cercare di salvaguardarla”. Lo stesso Toti che, ad agosto, aveva chiesto all’azionista principale, Colussi, garanzie sul piano industriale, promettendo alternative in grado di salvaguardare quest’eccellenza italiana e ligure.

Oggi tutte quelle promesse sono rimasta lettera morta. A fine anno Colussi chiuderà i battenti di Agnesi, lasciando a spasso 150 lavoratori e disperdendo un patrimonio di storia e di qualità legato da sempre a Imperia e alla Liguria.

Nei mesi che separano la data di annunciata chiusura, la Giunta Toti con uno scatto tardivo d’orgoglio faccia tutto quanto è in proprio potere per scongiurare la chiusura. Tocca alla Regione legiferare a tutela dei prodotti tipici del territorio e della produzione industriale di qualità. Non a parole o con vicinanze generiche, ma facendo pressione a tutti i livelli, presso azienda e governo, per garantire la continuità che questo territorio merita.

Alice Salvatore, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria