“La Giunta Toti ignora la richiesta dei lavoratori edili, già del MoVimento 5 Stelle, e non calendarizza l’unica vera soluzione praticabile da subito alla crisi occupazionale del settore: il

reddito di cittadinanza in Liguria”.

Lo dice la portavoce regionale del MoVimento 5 Stelle, Alice Salvatore, a margine dell’incontro di oggi in Regione con gli edili.

“L’articolo 3 della Costituzione prevede che la Repubblica debba rimuovere ogni ostacolo che impedisca ai cittadini di partecipare alla vita economica, politica e sociale del paese – premette Salvatore – il reddito di cittadinanza è una risposta a questo articolo, ma oggi, a fronte di questo livello di disoccupazione e miseria, l’Italia è in regime di incostituzionalità”.

“In Liguria un numero drammaticamente alto di lavoratori edili sono disoccupati, nonostante le grandi opere che stanno appestando la nostra regione – attacca Salvatore – Colpa dell’inerzia del governo nazionale e locale, dell’assenza di un’efficace contrasto al lavoro in nero, alle mafie, alle ecomafie e al riciclaggio di denaro sporco”.

“In attesa di misure di prevenzione eque – prosegue la portavoce pentastellata – il problema può essere risolto a partire da subito con la nostra Proposta di legge per introdurre il reddito di cittadinanza ligure. A Livorno, con un governo a 5 Stelle, il reddito di cittadinanza è già diventato realtà per 100 famiglie, che in questo modo sono state messe in sicurezza economica”.

“Qui in Regione – chiude Salvatore – abbiamo presentato la proposta addirittura nel novembre scorso, del tutto ignorata dalla Giunta Toti. Sono trascorsi due trimestri da allora. Oggi, come prevede lo Statuto, chiederemo a Toti di inserire la Pdl nel primo consiglio utile, sfidandolo a votare a favore di fronte ai cittadini”.

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