Si va verso un nuovo sciopero a Genova da parte dei lavoratori, o gran parte di essi, dell’Ilva di Cornigliano? Il segretario ligure della FIOM CGIL, Bruno Manganaro, braccio
destro del segretario nazionale Maurizio Landini, mette le mani avanti sul caso Ilva: “Siamo preoccupati. Proviamo ad argomentare le ragioni per difendere l’Ilva ma siamo pronti a mobilitarci. il Governo non può limitarsi a pensare di vendere scaricando senza investire per salvare questo pezzo di industria. E se sentiremo parlare di esuberi o di riduzioni del salario noi a Genova ci mobiliteremo. Confidiamo che lo faranno tutti i lavoratori degli stabilimenti Ilva d’Italia. I problemi che abbiamo sul sito genovese sono dovuti essenzialmente alla mancata attuazione del piano industriale allegato all’accordo di Programma. Anche se il sito tarantino producesse a pieno regime Genova dovrebbe fare i conti con questa realtà, che noi da tempo denunciamo. I problemi che abbiamo sul sito genovese sono dovuti essenzialmente alla mancata attuazione del piano industriale allegato all’accordo di Programma. Anche se il sito tarantino producesse a pieno regime Genova dovrebbe fare i conti con questa realtà, che noi da tempo denunciamo”.