Da anni l’unica medicina per far decollare l’asfittico hub genovese era la privatizzazione, che avrebbe dato nuovo slancio e nuova linfa in tutto lo scalo. Intanto, il Governatore ligure
Giovanni Toti è al settimo cielo in vista del super ampliamento che interesserà l’aeroporto cittadino di Sestri Ponente: “Sono importanti gli investimenti per i prossimi anni sull’aeroporto di Genova – ha dichiarato Toti- soprattutto per la sua qualità estetica e funzionalità. Devo dire che in questi ultimi mesi lo scalo di Genova ha fatto passi avanti di una certa importanza con i voli diretti per l’Olanda con Klm, i voli diretti con Mosca e la Russia, che ci aprono un mercato molto importante; l’arrivo di Volotea, compagnia low cost con piani di investimento piuttosto ambiziosi che potrebbe pure scegliere l’aeroporto di Genova come scalo madre nelle rotte mediterranee con molti collegamenti con i capoluoghi delle altre regioni italiane. Qualche cosa si sta muovendo, adesso occorre arrivare nel più breve tempo possibile a un riassetto delle partecipazioni azionarie: è una assurdità che un aeroporto sia pubblico, di proprietà dell’autorità portuale. E’ bene dunque procedere con i piani di privatizzazione che in passato sono stati un po’ velleitari. Credo che oggi si possano fare in modo efficace per dare all’aeroporto una governance che lo rilanci del tutto”.