L’idea è fortemente portata avanti dall’attuale Governatore Toscano Rossi, uomo forte del Pd che punta addirittura alla segreteria ed a scalzare Matteo Renzi. Il padre padrone
della regione rossa, al suo terzo mandato di fila, cerca di tessere le fila e di unire i porti di Piombino, Livorno e Carrara, ma così facendo farebbe andare in frantimi l’unione dei porti voluta dal Ministro Graziano Delrio e benedetta da Luigi Merli. E il porto spezzino che già si pregusta la fusione imminente con i cugini storici di Carrara? Ecco le parole di Enrico Rossi: “La Toscana ha interesse a presentarsi come un’unica autorità portuale che gioca un ruolo in rapporto con il nord, e grazie alla Tirrenica, anche con il sud. Così facendo anche la nostra Regione la propria partita in fatto di competitività. Oltre ai porti toscani, anche lo sviluppo del sistema ferroviario potrebbe offrire un’occasione decisiva la costa”. Il presidente si è detto convinto che una parte decisiva può essere giocata anche da Rete Ferroviaria Italiana e dal porto di Piombino, invitando a far sì che “il tema del mercato entri a pieno titolo in un dibattito che vedrà la Regione protagonista, anche perché il porto di Livorno ha un indubbio rilievo nazionale”.