Non si allenta la grave situazione dell’Ilva in Puglia. E da Genova rimbalzano, tra sindacati, notizie non certo rassicuranti, anzi, tra i lavoratori dell’indotto di Cornigliano, crescono le
preoccupazioni. E anche nel vicino impianto della Basilicata dell’Eni in Val d’Angri si odono simili situazioni di estremo pericolo razionale. Il fatto ha surriscaldato gli animi tra i lavoratori genovesi, esasperati da mesi di cassa integrazione e situazione precaria, con mesi e mesi di turni, di lavori saltuari in nero come in tanti fanno per sbarcare il lunario. Ma in tutto questo c’entrano ancora i cinesi? Sono interessati o era solo una bufala arrivata da Taranto.