L’Osservatorio Turistico Regionale ha presentato i dati relativi al turismo in Liguria. La crisi economica ha modificato i comportamenti di consumo dei turisti, portandoli a ponderare maggiormente
rispetto al passato le scelte d’acquisto, sia per quanto concerne i costi di viaggio e alloggio, sia per gli acquisti di beni e servizi effettuati nel corso della vacanza. Questo ha determinato un relativo “taglio” alla spesa e, contemporaneamente, anche un diverso impiego del budget di vacanza, maggiormente orientato ai cosiddetti “acquisti primari”.
Nel complesso, la spesa media sostenuta per la vacanza diminuisce, assestandosi nel 2011: per gli italiani a 53 euro per il viaggio a/r; 44 euro al giorno per l’alloggio e 63 euro per gli extra (74 euro lo scorso anno); per gli stranieri a 231 euro per il viaggio a/r; 43 euro per l’alloggio (quasi 10 euro in meno rispetto al 2010) e 73 euro per gli extra (80 lo scorso anno).
Nel 2011 si sono registrate 9.422.580 presenze turistiche italiane e 4.747.349 presenze straniere nelle strutture ricettive; per le seconde case si stimano presenze pari a 44.964.000 italiani e 8.081.000 stranieri, per un totale pari a circa 54.387.000 presenze turistiche italiane e 12.828.000 presenze turistiche straniere.
L’ impatto economico complessivo generato dalle spese sostenute dai turisti che soggiornano sul territorio ligure è stimato per il 2011 a quasi 5 miliardi e 158 milioni di euro, legati per il 30,2% ai consumi dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive e per il restante 69,8% a quelli dei vacanzieri delle seconde case. In particolare, i turisti delle “seconde case” mostrano una maggiore propensione a spendere per soddisfare bisogni primari, spendendo meno, al contrario, per attività ludiche, ricreative, culturali e di intrattenimento; per contro i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive, diminuiscono tendenzialmente tutte le voci di consumo, sia per il viaggio e l’alloggio che per i cosiddetti “extra”.
“I dati raccolti ed elaborati dall’Osservatorio Turistico Regionale – sottolinea l’Assessore Angelo Berlangieri – non solo quantitativi, riferiti ad arrivi e presenze, ma anche d’impatto economico, relativi alla capacità di spesa dei turisti che soggiornano in Liguria e al valore aggiunto del turismo, dimostrano come il settore nel 2011, a fronte di una sostanziale tenuta dei numeri del movimento turistico (con in particolare un significativo aumento degli arrivi – +10% – e delle presenze – +9,77% – degli stranieri) soffra sul lato del fatturato per effetto della crisi congiunturale che ha determinato, nel corso dell’anno, un’ulteriore riduzione, rispetto al 2010, della capacità di spesa non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri. Questo dimostra come sia da un lato essenziale non solo misurare (arrivi e presenze) ma anche pesare (impatto economico) il movimento turistico e dall’altro fondamentale perseguire politiche di marketing finalizzate a produrre valore per le imprese turistiche mediante l’internazionalizzazione e lo sviluppo d’incoming ed offerta turistica qualificata all season”.