La multinazionale svizzera con sede anche a Sestri Ponente mette le mani sulle dighe mobili tanto contestate e criticate a Venezia, il Mose, volute dall’allora sindaco Massimo Cacciari
per arginare le alte maree che stanno facendo morire il capoluogo veneto.
ABB fornirà l’intero sistema elettrico e di automazione integrato per il MOSE e le commesse hanno un valore complessivo di oltre 38 milioni di dollari.
L’opera monumentale sarà composto da 78 paratoie incernierate al fondale marino nelle tre insenature della laguna veneziana. Questi cassoni riempiti d’acqua, le cui dimensioni vanno da 18,5 x 20 x 3,6 metri a 29,5 x 20 x 4,5 metri, potranno essere alzati in soli 30 minuti immettendovi aria compressa, creando in breve tempo una barriera capace di fornire una protezione contro l’innalzamento del livello dell’acqua fino a tre metri sopra la norma.