Il silenzio assordante delle ultime due settimane aveva destato qualche sospetto. Poi, da Roma, fonti interne al Ministero dei Trasporti, hanno chiarito. Le parti hanno concordato che
l’ammiraglio della Marina Militare Giovanni Pettorino, campano doc, che sta solo svolgendo il proprio ruolo senza infamia e senza lode (ha un compito delicatissimo e da pontiere nel dopo Luigi Merlo), resterà fino a luglio. In effetti, Pettorino avrebbe dovuto restare sulla sedia più alta di palazzo San Giorgio fino alla fine di febbraio o massimo a metà marzo, ma poi gli eventi hanno fatto cambiare i piani. Ed allora ecco che la Regione Liguria punta le sue carte su Sandro Biasotti, ma il Comune di Genova è contrario, mentre la Camera di Commercio, dai primi di marzo, ha deciso di puntare forte su Cesare Castelbarco, dato in uscita dalla Banca Carige. Insomma, un “solito noto”.