Da un lato vi è il sindaco spezzino del Pd, dall’altro il presidente del porto spezzino, sempre del Pd. Nel mezzo il gelo, anzi, è guerra fredda tra i due. E nel frattempo il gruppo consiliare
del Partito Democratico ha ascoltato le versioni del sindaco della Spezia, Massimo Federici, e di Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità portuale sul water front levantino, una sorta di mini rivoluzione dell’asset portuale come successe a Genova con quello di Renzo Piano. Sia Federici che Forcieri hanno due visioni opposti dello scalo levantino, che negli ultimi tre anni, a qualche piccola battuta a vuota, ha fatto registrare un exploit incredibile. I nodi da risolvere sono tanti, a partire dalla questione tecnica del futuro di Calata Paita, Calata Malaspina, Molo Garibaldi e Molo Italia, promossa a tema politico per qualche settimana, è ritornata nell’alveo degli esperti e dei professionisti del porto e dell’architettura.