La riforma del sistema portuale è ormai definita nel dettaglio. Mancano alcuni passaggi in Conferenza delle Regioni, in Consiglio di Stato e presso le Commissioni parlamentari
competenti, e la legge che nel ‘94 ha istituito le Autorità Portuali cambierà per sempre volto. Il tema è stato al centro di una approfondita discussione in occasione di un seminario tenutosi oggi pomeriggio a Livorno, nella suggestiva Sala Canaviglia della Fortezza Vecchia.
15 Autorità Portuali di Sistema (AdSP) al posto delle 24 Port Authorities oggi esistenti; un comitato di gestione snello in sostituzione dei pletorici comitati portuali; un presidente con mandato quadriennale, e con maggiori poteri rispetto al passato, nominato dal Ministro d’intesa con il Presidente o i Presidenti delle Regioni interessate; un “Tavolo di partenariato della risorsa mare”, che va a sostituire le attuali commissioni consultive; gli Uffici territoriali al posto delle Autorità Portuali nei porti non sede di Adsp e un tavolo nazionale di coordinamento delle AdSP”, chiamato a coordinare e armonizzare le scelte strategiche che attengono i grandi investimenti infrastrutturali e quelle di pianificazione urbanistica in ambito portuale, le strategie di attuazione delle politiche concessorie del demanio marittimo nonché le strategie di marketing e promozione sui mercati internazionali.