Tempo di bilanci per i porti mondiali. I mesi di gennaio e febbraio servono per fare raffronti sui dati passati. Ci sono dati positivi ed altri negativi. Il porto di Savona, molto polemico

nell’ultimo anno e mezzo sui propositivi di fusione con i vicini di Genova, ha lasciato alle spalle un 2015 con un boom di croceristi e passeggeri, teu movimentati in aumento, ma rotabili in netto calo. Infatti, se i prodotti ortofrutticoli importati ed esportati hanno seguito un drastico stop, la movimentazione dei contenitori a Savona resta modesta e nel 2015 si è attestata sui 82.6677 teu. Lo scalo conferma, invece, la sua vocazione nel ro-ro commerciale, dove ha movimentato nel complesso 2.103.000 tonnellate, con un incremento dell’85% rispetto al 2014. Nel comparto degli sfusi, sono aumentate del 19,7% le importazioni di petrolio greggio (1.032.788 tonnellate), ma sono calate quelle di raffinato del 19% (136.756 tonnellate).