La sua mancata presenza al fianco degli operai dell’Ilva di Cornigliano aveva creato qualche sospetto. Solo Bruno Manganaro era sempre stato al loro fianco, anche sotto la pioggia, di
notte, al freddo, nelle raffiche di vento. Ma negli ultimi giorni Maurizio Landini, il segretario generale nazionale della riottosa Fiom Cgil, ha cambiato rotta e aggiustato il tiro, in particolare dopo l’interesse manifestato dal gruppo Marcegaglia all’acquisto del marchio della famiglia Riva di Taranto: “Non interessa il nome di chi si candida a comprare o affittare l’Ilva, ma il progetto industriale e oggi non vedo alcun gruppo industriale che abbia la forza da solo di rilanciare o risanare questo gruppo, per farlo bisogna investire almeno tre o quattro miliardi, pensiamo che ci sia bisogno di un intervento pubblico che garantisca il futuro”.