La Riforma dei Porti, che andrà a toccherà le 24 Authority nazionali di cui tre liguri (Genova, Savona e La Spezia), è giunta in un punto di non ritorno. Infatti, annusando la
situazione, con il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il suo vice Riccardo Nencini alle strette a causa delle pressioni di varie città contrarie alle fusioni (vedi Savona, Carrara e Salerno su tutte), è intervenuto lo stesso Premier Matteo Renzi e il Ministro Maida, una delle sue fedelissime, alla pari della Boschi in questo Governo di centrosinistra molto giovane e rosa. E allora il premier ha indetto proprio per oggi un ordine del giorno nel prossimo Consiglio dei Ministri per affrontare di petto la Riforma dei Porti, che alla fine di un tourbillon porterà da 24 a 15 (e non 12) le Authority Nazionali; nel frattempo si sono sollevati alcuni dubbi sull’articolo 18, proprio il punto che prevede di accorpare le Autorità Portuali, ad oggi 24 (un numero eccessivo, uno spreco di denaro abnorme, ma così facendo si fanno lavorare tante persone in vari rami).