Non poteva che essere un politico di centrosinistra genovese a cercare una ciambella di salvataggio per il destino dello stabilimento di Cornigliano dell’Ilva, con i lavoratori da mesi
alle prese con la cassa di solidarietà (nessun licenziato, ma si lavora meno e si lavora tutti, con parecchie ore a casa). Lorenzo Basso, tra i papabili del Pd a candidato sindaco di Genova per il dopo o contro Marco Doria, ha votato il nono emendamento del pacchetto “Salva Ilva”, approvato giovedì scorso in commissione. Una leggina che garantirà circa 1,7 milioni di euro in nove mesi fino al prossimo 30 settembre 2016, ossia la data di scadenza dei contratti di solidarietà.