Con la discarica di Sestri Ponente alta di Scarpino ancora chiusa (la Regione Liguria aveva ai primi di dicembre stipulato un accordo con due regioni limitrofe per lo smaltimento dei rifiuti), si

fa strada l’ipotesi paventata dal sindaco di Genova Marco Doria nella calda estate del 2014, quella degli scioperi contro di lui: ossia la privatizzazione di Amiu. E fa strano che proprio un primo cittadino marcatamente di sinistra potrebbe farlo. Anche perchè la situazione è oramai insostenibile: migliaia di genovesi lamentano di una città sporca e non curata. Entro il 31 gennaio, infatti, il Comune di Genova avvierà la procedura per fare entrare un socio privato in Amiu. L’advisor che aveva il compito di studiare la valorizzazione della società, ha completato il suo lavoro, la relazione è sul tavolo a Tursi. Con i privati, la situazione di Scarpino o della Volpara in val Bisagno si potrebbe sbloccare.