Oggi pomeriggio, la FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) lancia l’allarme sulla situazione dell’Ilva a Cornigliano. Un ennesimo allarme dai toni drammatici, che riguarda il
tanto atteso accordo di programma, che parte dall’annuncio di vendita degli stabilimenti tarantini con il serio rischio della perdita di lavoro di migliaia di persone. Secondo la Fiom, dal prossimo primo gennaio non sarà garantito nemmeno il reddito. Una notizia che stona su quanto annunciato nemmeno due settimane fa, in un altro comunicato aziendale, nel quale si sottolineava come ci sono gli stipendi di dicembre e le tredicesime. Per Bruno Manganaro, della FIOM CGIL Genova, l’unica risposta possibile è uno sciopero “rabbioso” in programma il prossimo 11 gennaio, alla quale dovrebbero partecipare tutti i lavoratori dell’Ilva di Cornigliano.