Come avevamo scritto alcuni giorni fa riguardo alle aree Multiporpuse della Tarros nel porto spezzino (concessioni quarantennali in ballo, di vitali

importanza per lo scalo levantino), ora andiamo ad analizzare l’accordo che prevede investimenti per infrastrutture per 44,5 milioni di euro, che si sommano ai 60 milioni previsti per equipaggiamenti in fase di avviamento e ad altri 350 milioni a regime. “Terminal del Golfo si impegna ad assumere l’onere della realizzazione delle opere con il coinvolgimento di Limar s.a., facente parte del Gruppo Arkas con sede in Istanbul e del socio italiano, Fratelli Cosulich, operante nel settore dello shipping e agente di numerose compagnie marittime”, si legge in una nota diffusa a mezzo stampa da parte dell’Autorità Portuale in una nota. Al termine dei lavori, nel terzo bacino lavoreranno 545 persone.