Come era ampiamente prevedibile, si guarda solo ai personalismi di casa nostra, alla piccola bottega, e mai al bene del paese e del sistema Italia. La riprova è arrivata in queste ore di fronte
alla bozza, quasi definitiva, sulla riforma dei porti nazionali del Ministro Graziano Delrio. Si punta a ridurre le Authority da 24, attuali, alle 14 accorpando vari porti confinanti. Apriti cielo, si toccano i piccoli grandi affari dei vari enti. Ma allora questo paese non crescerà mai? Infatti, il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio si piega ai diktat dei presidenti di Savona, Gianluigi Miazza, di La Spezia, Lorenzo Forcieri, di Carrara e Salerno che sono pronti ad andare fino in fondo pur di fare la guerra alla riforma dei porti. Ed ora che succede? Di nuovo la proposta ritornerà per l’ennesima volta in commissione?
In Liguria il solo commissario straordinario del porto genovese, l’ischiano Giovanni Pettorino, ha già firmato la bozza dando il via libera alla riforma.