La lunga attesa, usiamo ancora il condizionale, potrebbe essere realmente finita. Sembra che la tanto agognata riforma dei porti italiani (da anni se ne parla a Roma nei tavoli che contano), partita

prima ancora che dal Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, sia in dirittura d’arrivo. Anzi, dal centrodestra lanciano alcune frecciatine poichè vedono troppe analogie con quanto fece l’allora ministro ciellino, ora nel Nuovo Centrodestra. Alla conta, la Liguria passa da tre Autorità Portuali (Genova, Savona e La Spezia), a due: la fusione tra Savona – Genova, con il malumore di Gianluigi Miazza, presidente del porto della Torretta, e La Spezia, che invece si unisce con i toscani di Carrara, ma la città del marmo è in rivolta, sindaco in testa.