Di fronte alle critiche pressochè unanimi che sono arrivate dalla città della Torretta sull’unione tra i porti di Genova e Savona (mentre nel capoluogo ligure, ad ora, le attenzioni sono tutte
rivolte verso l’erede di Luigi Merlo), replica il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. “Ci sono troppe Autorità Portuali per il nostro paese, 24 sono davvero tante, bisogna razionalizzare i costi e gli intenti in tempi di spending review. La Liguria? Fra Genova e Savona nascerà un’autorità unica che proseguirà lungo il corridoio Reno-Alpi. La Liguria dovrebbe discutere di questo, a eccezione della Spezia, che si muove su un altro corridoio, il Tirreno-Brennero (con i porti di Carrara, Livorno e Piombino, fino a quello di Civitavecchia, ndr). Invece di alzare barricate, si dovrebbe pensare al fatto che il governo sta mettendo 6,2 miliardi sul terzo valico, proprio per inserire l’autorità della Liguria occidentale su un corridoio multimodale che ne fa la porta d’ingresso del Sud Europa e il porto più importante d’Italia. Invece stiamo a discutere di un posto in meno, quando fra Genova e Savona sono distanti 30-40 chilometri”.