Altre novità arrivano dal ponente ligure per quanto riguarda le attività dei porti, che sempre di più guardano al mercato orientale, in netta espansione in questi ultimi venti anni
contrassegnati da un boom eccezionale, sotto tutti i punti di vista. Infatti, APM Terminals ha siglato un memorandum d’intesa con il maxi porto cinese di Qingdao (che movimenta circa 3,5 i teu dei porti liguri messi assieme, Genova, Voltri, Savona, Vado Ligure e La Spezia) per creare una joint-venture destinata a produrre investimenti e attività nel futuro terminal container di Vado Ligure. L’accordo non precisa né le somme, né i particolari operativi. Si parla di una nuova joint-venture per investimenti e lavoro con altri potenziali partner. La controparte è l’Autorità del porto di Qingdao, situato nella provincia cinese di Shandong, che è uno dei più importanti scali della Cina settentrionale. Con 16,6 milioni di teu movimentati nel 2014, Qingdao è il settimo del mondo nel traffico di container e il quinto della Cina.